La famiglia è la più semplice forma sociale. In questo nucleo sociale l’essere umano, donna o uomo che sia, sviluppa ed afferma la propria personalità.

Aldo Moro affermò: "Non si tratta soltanto di riconoscere i diritti naturali alla famiglia, ma di riconoscere la famiglia come società naturale, la quale abbia le sue leggi ed i suoi diritti di fronte ai quali lo Stato, nella sua attività legislativa, si deve inchinare".

Come tutte le cose anche la famiglia si evolve sotto la spinta dell’ambiente esterno. Oggi a nostro parere è un’organizzazione sotto attacco. Le esigenze economiche, lavorative, di affermazione personale, di ricerca di riconoscimento sociale causano attriti e dissidi interni.

Dichiariamo che è un diritto dell’essere umano, donna e uomo, ricercare la propria realizzazione in ambito lavorativo, sociale, personale. La rottura di una famiglia soprattutto se ha figli porta spesso ad un disagio sociale dell’uomo e della donna ma soprattutto a minare psicologicamente i figli.

I figli sono poi la seconda sfida della nostra società. Se da una parte è a tutti evidente che il numero degli abitanti del mondo non può crescere all’infinito soprattutto per le esigenze e la sopravvivenza dell’ecosistema terra, dall’altra un crollo verticale del numero degli abitanti mina i fondamenti su cui è stato creato lo stato sociale. Bisogna progettare un sistema dove i costi non siano spalmati sul numero crescente dei cittadini nati ma che rimanga solidale a popolazione costante.

Ne risulta che la difesa della famiglia attraverso servizi e agevolazioni offerti dal comune ed a carico della collettività è un fattore importante per permettere il mantenimento del numero di abitanti e per il bene della comunità stessa.
Pur nelle limitate competenze e risorse della nostra comunità Dairaghese ci impegneremo per sostenere le famiglie