Il nostro paese ha una ricchezza media IRPEF buona, generata solo per il 40% da reddito da pensione. Basso è invece il numero di attività individuali e d’impresa. Rimane un obiettivo politico fondamentale, soprattutto in un periodo di recessione e di trasformazione come quello attuale, supportare queste ultime due tipologie di contribuenti.

La crescita economica dipende, anche, dall’attrattività del territorio. Dairago ha visto una crescita importante della popolazione residente per l’idea di convivialità di una realtà di paese nel verde, ma allo stesso tempo vicino a città come Busto Arsizio e Legnano. Molti però vivendo il paese hanno trovato servizi reputati non adeguati ed una certa decadenza dei momenti sociali.

Sui servizi possiamo e dobbiamo fare molto. Dovremo rivitalizzare le nostre piazze con attività commerciali e di ristorazione, eventi culturali e ludici che possano attrarre non solo i residenti ma anche i visitatori. Tra le attività ludiche inseriamo anche quelle derivanti dal parco delle Roggie e da tutte le aree verdi che ci circondano.

Anche sulle attività artigianali ed industriali si dovrà agire soprattutto cercando di snellire burocrazia e facilitando la realizzazione delle loro richieste. In tal senso approviamo l’unanimità di consensi espressi in merito alla richiesta di ampliamento di una azienda Dairaghese: le sue proposte su ricerca e sviluppo dei suoi prodotti e sulla possibile partecipazione di studenti in visite e percorsi formativi dovranno essere seguite e sostenute dall’amministrazione.

Con la rivisitazione del PGT e con il recupero di aree urbanizzate del paese, l’aggiunta dei possibili vantaggi creabili dall’amministrazione in cambio di un più stretto ed innovativo rispetto urbanistico possono rivitalizzare le imprese edili e tutte quelle imprese artigiane connesse.

Siamo disponibili a trovare soluzioni per sostenere tutte le startup di giovani e progetti innovativi di sviluppo sempre nei limiti e nei modi percorribili da un’amministrazione pubblica.